Adele La Rana ha un dottorato in fisica conseguito nel 2007 nel campo delle onde gravitazionali (progetto LISA), e un master in comunicazione della scienza, ottenuto nel 2010 alla SISSA (Trieste). Ha collaborato per diversi anni con Ugo Amaldi, prima al CERN (2010-2012) e poi a Roma. Dal 2012 si occupa di ricerca in storia della fisica. Ha lavorato presso il Centro Ricerche Enrico Fermi (Roma), la University of California Riverside, l’Università di Verona. Attualmente è ricercatrice in storia e didattica della fisica all’Università di Macerata. La sua attività di ricerca storica è rivolta principalmente alla fisica e astronomia del XX secolo, con particolare attenzione all’astronomia multimessaggera e alle figure dei ragazzi di via Panisperna.
Con Giovanni Battimelli e Michelangelo De Maria è curatrice della nuova edizione ampliata del libro Da via Panisperna all’America. I fisici italiani e la seconda guerra mondiale (Editori Riuniti, 2022). Nel 2022 ha vinto con Paolo Rossi il premio SIF per la storia della fisica, per l’ideazione e la realizzazione dei volumi I Fisici Italiani, primo dizionario biografico degli studiosi del nostro paese che hanno contribuito al progresso e alla diffusione della fisica dal Rinascimento alla Seconda guerra mondiale. È curatrice con Luisa Bonolis della riedizione del libro di Laura Fermi e Ginestra Amaldi “Alchimia del tempo nostro” (Castelvecchi, 2024), comprensivo di alcuni apparati storici e scientifici di contestualizzazione e approfondimento. È autrice della introduzione storica alla nuova edizione del volume di laura fermi “Atomi in famiglia” (Castelvecchi, 2024).
Con il premio Nobel Barry Barish sta scrivendo una biografia scientifica di Edoardo Amaldi, che sarà pubblicata dalla Oxford University Press.
Lavoro come collaboratrice amministrativa presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) nella sezione di Pisa, dove dal 2020 mi occupo della gestione delle missioni. Inoltre, sono parte del Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’INFN, dove mi impegno a promuovere l’inclusione, il benessere lavorativo e le pari opportunità per tutto il personale.
Nel 2014, la diagnosi di Neuromielite Ottica (NMO) ha segnato un punto di svolta nella mia vita. Nonostante le difficoltà, ho trovato nuove motivazioni per affrontare la quotidianità e per supportare gli altri. Nel 2023 ho assunto il ruolo di presidente di AINMO, l’Associazione Italiana Neuromielite Ottica e MOGAD, nata per rappresentare e sostenere i pazienti con queste malattie rare.La mia esperienza personale mi ha insegnato il valore della resilienza e dell’impegno verso cause significative. Fuori dal lavoro, coltivo la mia passione per la ceramica, che considero una forma di terapia e meditazione, e sogno di unire questa passione con la mia esperienza professionale in un progetto futuro legato all’ospitalità.
Amo viaggiare, imparare cose nuove e affrontare le sfide come opportunità per crescere. Sono determinata e organizzata, qualità che metto a frutto sia nel mio lavoro quotidiano che nei progetti a cui tengo.