
Gruppi di lavoro
A – Tecnologie degli acceleratori
In questo percorso verranno introdotti gli acceleratori al plasma, con un focus su come si forma e come si confina il plasma di idrogeno. Infine verrà presentata TEX, la facility dei LNF dove vengono condotti test sui dispositivi che compongono un acceleratore.
A. Biagioni
Angelo Biagioni si è laureato in Ingegneria elettronica presso ‘La Sapienza’ Università di Roma, dove ha inoltre conseguito il Dottorato di Ricerca in Elettromagnetismo. Ha svolto attività di insegnamento per i corsi universitari di Fisica classica, Elettromagnetismo e termodinamica presso la Facolta di Ingegneria de ‘La Sapienza’ Università di Roma. È inoltre supervisore dell’attività di ricerca per il Dottorato di Ricerca in Fisica degli acceleratori. Dal 2002, ha svolto attività di ricerca nel campo dell’Acustica Fisica presso il dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria (SBAI) de ‘La Sapienza’ Università d Roma. Dal 2014, svolge attività di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) – sezione Laboratori Nazionali di Frascati (LNF). Ha una posizione a tempo indeterminato nei Laboratori Nazionali di Frascati – Divisione Acceleratori. Ha collaborato allo sviluppo dell’acceleratore basato sulla tecnologia del plasma SPARC_LAB per l’implementazione di sezioni acceleranti a plasma. In particolare, la sua attività di ricerca è dedicata al progetto, alla realizzazione e al collaudo di strutture per la produzione e il confinamento dei plasmi per accelerazione di particelle. Ha maturato un’ottima esperienza nel campo della Fisica dei Plasmi e nello sviluppo di tecniche diagnostiche per la caratterizzazione delle sorgenti di plasma. Ha dato un forte contributo alla realizzazione del Laboratorio Plasmi dei Laboratori Nazionali di Frascati, del quale è attualmente il responsabile.
F. Cardelli
Fabio Cardelli. Laureato presso l’Università La Sapienza di Roma in Ingegneria Elettronica nel 2013. Dottorato di ricerca presso l’Università La Sapienza di Roma in Fisica degli Acceleratori nel 2016. Dal 2020 tecnologo del servizio Linac della divisione acceleratori dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN. Mi occupo della progettazione, realizzazione e commissioning di sistemi di potenza a radiofrequenza e strutture acceleranti per acceleratori di particelle. Lavoro alla manutenzione e all’operazione del Linac di DAFNE e del linac della test facility SPARC_LAB presso i laboratori di Frascati e collaboro all’interno di diversi progetti sia interni che esterni come I.FAST, Rome technopole, SSRIP e Micron. Sono responsabile scientifico della facility TEX (Test stand for X-band), che si occupa di testare la tecnologia di accelerazione a radiofrequenza in banda X. Questa tecnologia rappresenta lo stato dell’arte per quanto riguarda gli acceleratori a radiofrequenza ed è in fase di sviluppo ai laboratori di Frascati in prospettiva del futuro progetto EuPRAXIA@SPARC_LAB.
G. Costa
Gemma Costa è una giovane tecnologa della divisione acceleratori dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN. Laureata in fisica alla Sapienza Università di Roma, ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica degli Acceleratori nel 2021, con un progetto sull’accelerazione laser-plasma svolto presso la struttura SPARC_LAB dei LNF. Attualmente fa parte del servizio laser e si occupa di accelerazione di plasma e interazione laser-materia.
G. Latini
Si è laureata in Ingegneria Elettronica nel 2022 presso l’Università La Sapienza di Roma. Il lavoro di tesi magistrale è stato svolto interamente presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN sullo sviluppo di una rete neurale artificiale per eseguire diagnostica virtualizzata sugli acceleratori. Dal 2023 ad oggi è assegnista di ricerca e si occupa di progettare e implementare sistemi di controllo per acceleratori di particelle. E’ inoltre impegnata a sviluppare algoritmi di machine learning come potenti strumenti di controllo e diagnostica per gli odierni e futuri progetti dei laboratori.
S. Pioli
B – Superconduttività
In questa attività, verrà proposta un’introduzione ai fondamenti della superconduttività e alle applicazioni dei superconduttori nella ricerca e nella vita di tutti i giorni, e una sessione pratica in cui verranno trattati i concetti di resistività zero, temperature criogeniche ed effetto Meissner.
D. Di Gioacchino
C – Rivelatori di particelle
Verranno presentate le caratteristiche dei rivelatori di muoni µ-RWELL e poi verrà proposta un’attività interattiva che, grazie alla realtà virtuale, porterà i partecipanti all’interno di Belle II, uno dei più importanti rivelatori di particelle attualmente attivo in Giappone.
G. Bencivenni
A. Budano
Antonio Budano, dal 2005 lavora all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) dove si occupa della gestione dei servizi informatici e del cluster di calcolo della sezione di Roma Tre. Durante la sua esperienza nell’INFN si occupato di sistemi di acquisizione e trasferimento dati negli esperimenti Argo-YBJ, in Tibet, e KLOE, ai Laboratori Nazionali di Frascati, Belle II, in Giappone, dello sviluppo architetture di computing di tipo GRID e CLOUD. Negli ultimi anni si occupato dello studio e dell’analisi di nuove tecnologie per la
divulgazione scientifica da applicare al mondo della fisica nucleare.
G. Morello
D. Tagnani
Diego Tagnani nato a Roma nel 1982. Ha conseguito la laurea triennale in ingegneria elettronica nel 2005 e la laurea quinquennale in ingegneria elettronica nel 2018 presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Niccolò Cusano di Roma, Roma. Ha lavorato su elettronica analogica e digitale, per esperimenti di fisica, progettazione elettronica front-end, progettazione di alimentatori a basso rumore, progettazione meccanica e di dissipazione di potenza ed elettronica di acquisizione dati. Dal 2008 lavora per la sezione INFN di Roma Tre sui numerosi esperimenti di fisica a bassa e alta energia e per la fisica sotterranea.
D – I raggi cosmici
Dopo una breve introduzione sui raggi cosmici e sui rivelatori di particelle, i partecipanti condurranno in prima persona una misura del flusso dei raggi cosmici utilizzando un kit didattico dedicato.
P. Ciambrone
G. Felici
Giulietto Felici si è laureato in fisica all’Università di Roma “La Sapienza” nel 1982. Dopo sei mesi di borsa di studio al CERN ha insegnato come professore di ruolo all’Istituto Tecnico G. Vallauri per quattro anni. Dal 1988 al 2023 è stato dipendente dell’INFN con profilo di Tecnologo occupandosi del progetto di rivelatori di particelle e della relativa elettronica di lettura.
In questo periodo ha collaborato con gli esperimenti: ALEPH (calorimetro adronico – 1990), GLASS (progetto finalizzato alla realizzazione di RPC con elettrodi in vetro drogati per aumentarne la conducibilità – 1990/1991), programma di ricerca GMSC (rivelatori a micro strips su vetro – 1992), Esperimento KLOE (elettronica di lettura della camera a deriva – 1993/1997, Esperimento LHCb (elettronica di lettura delle Multi Wire Proportional Chambers – 2000/2004), Esperimento KLOE-2 (progetto dell’ASIC di lettura per il tracciatore a GEM cilindrica – 1998-2004), Esperimento OPERA (elettronica di lettura dello spettrometro – 2004/2008, progetto SuperB (elettronica per cluster-counting della camera a deriva – 2008/2012), Esperimento BES (tracciatore a GEM cilindrica – 2013/2023), Esperimento BELLE2 (studio di fattibilità per l’utilizzo di APD per la lettura dei cristalli – 2013/2014), progetti P-SHIP/SHADOWS (lettura di scintillatori con diodi SiPM per alte risoluzioni temporali – 2015/2023), sviluppo di Micro Pattern Gas Detector (R-WELL per l’upgrade dell’esperimento LHCb – 2017/2023), progetto SiMP (studio di nuove tecnologie di rivelazione al Laboratorio Criogenico dei LNF 2019/2020), esperimento JUNO (sviluppo della scheda di lettura per il TOP-Detector – 2019/2023).
Dal 1998 al 2006 è stato responsabile del Servizio Elettronico dei LNF; dal 2014 partecipa alle attività di divulgazione scientifica organizzate ai LNF.
E – Spettrometria Gamma
In questo percorso vengono presentati i rivelatori di raggi gamma a scintillazione. I partecipanti osserveranno i segnali del rivelatore a scintillazione all’oscilloscopio digitale, effettueranno conteggi al computer ed elaboreranno i dati. I campioni analizzati saranno pezzetti di materie naturali contenenti tracce di emettitori gamma.
R. Bedogni

